Transpallet elettrico o manuale? Come scegliere il più adatto

Transpallet elettrico e manuale, quale è meglio scegliere? Scopri le differenze tra i due e qualche suggerimento per fare la scelta giusta. 

Il transpallet è un mezzo da lavoro maneggevole, pratico e utilissimo per la movimentazione delle merci in magazzino.

Viene utilizzato  generalmente in ambito industriale o commerciale, sia nelle piccole attività sia nelle grandi aziende, ed è indicato per sollevare e spostare il carico solitamente per brevi tratti.

Non richiede un patentino specifico: per poterlo manovrare occorre solo la giusta formazione.

Rispetto al carrello elevatore, il transpallet è più piccolo, meno costoso, ma anche impiegato per un uso ben diverso. Infatti, a differenza del carrello, non può alzare il carico a grandi altezze e non è adatto a impilare le merci.

Se la tua attività ha bisogno di un mezzo come questo, che permetta una logistica facile e agile, prima di scegliere il transpallet giusto dovrai valutare le tue necessità e confrontare i numerosi modelli presenti sul mercato.

Infatti la scelta è ampia… come orientarsi?

In questo articolo ti spieghiamo le principali differenze tra transpallet manuale e transpallet elettrico e ti diamo qualche suggerimento…

A cosa serve un transpallet?

Come dice il nome stesso, il transpallet è un carrello elevatore munito di due forche ed utilizzato nelle operazioni di movimentazione di pallet all’interno di un magazzino, detti anche pedane o bancali.

Questo può essere sprovvisto di motore e funzionare manualmente (in questo caso si parla di transpallet manuale), spinto o tirato direttamente dal soggetto che lo maneggia, oppure azionato da un motore elettrico (transpallet elettrico).

In linea generale il transpallet viene utilizzato in ambito industriale e commerciale, sia nelle piccole attività che nelle grandi aziende in cui c’è necessità di spostare merci posizionate su pallet per brevi tratti.

A differenza dei carrelli elevatori elettrici e termici, il transpallet non è adatto a sollevamenti eccessivi.

Transpallet manuale

Il transpallet manuale è sicuramente il più facile da usare.

È leggero e caratterizzato da due forche (generalmente d’acciaio) che sono collegate a un braccio centrale, in cui sono posti gli agganci per la presa della guida.

Il mezzo non ha un motore e funziona spinto o tirato dalla forza fisica dell’operatore che lo maneggia.

Nella sua semplicità, si tratta della scelta perfetta per chi cerca uno strumento che permetta di spostare per brevi distanze carichi leggeri o medi.

Immagine di un transpallet manuale

Fa eccezione il transpallet manuale M25 Linde, un mezzo così robusto che non si piega neanche con carichi pesanti: il telaio in acciaio può prelevare circa il 25% di peso in più rispetto a modelli comparabili di queste dimensioni. 

Il sistema idraulico del modello M25 è protetto contro la polvere e quindi si presta bene a lunghi impieghi gravosi, con una necessità di assistenza minima.

Le ruote direttrici e i rulli portanti garantiscono capacità di movimentazione crescenti con la loro scarsa resistenza al rotolamento. Inoltre, il timone presenta su entrambi i lati un ampio angolo di sterzata, che rende davvero semplice manovrare il modello M25 in spazi ridotti (come sulle rampe di carico degli autocarri). 

Un’ampia impugnatura protegge le mani da lesioni.

Transpallet elettrico

Invece il transpallet elettrico, come si intuisce, è dotato di un motore elettrico e di una batteria e le sue prestazioni rappresentano un buon compromesso tra il classico transpallet manuale e un carrello elevatore.

Questo strumento si aziona, appunto, in modo automatico e non dipende dalla forza dell’operatore. Quest’ultimo seguirà lo spostamento del mezzo affiancandolo, oppure salendo sul transpallet stesso, soluzione possibile su alcuni modelli.

I vantaggi rispetto al transpallet manuale consistono nel fatto che l’operatore fa meno fatica e il mezzo può sollevare carichi più pesanti per distanze più lunghe.

Un esempio validissimo di transpallet elettrico?

Immagine di un transpallet elettrico

Il modello MT12 di Linde, costruito in modo particolarmente compatto e quindi manovrabile molto bene anche in piccoli spazi, agevolando processi rapidi di movimentazione nella vendita al dettaglio, ad esempio in corsie strette di magazzini o nel settore di produzione. 

Il transpallet MT12 è dotato di una batteria agli ioni di litio che può essere sostituita facilmente tramite Plug & Play.

La ricarica avviene tramite caricabatteria esterno su una presa qualunque. Un freno di stazionamento efficace tiene fermo il carrello elevatore nella sua posizione, se ad esempio si trova su una rampa di carico inclinata di un autocarro. 

Grazie al suo telaio robusto e alla forca rinforzata trasporta senza problemi un carico massimo di 1.200 Kg.

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